Most of my work comes from the sea

MOST OF MY WORK COMES FROM THE SEA
di Billy Bolton, Joe Wilson

Nota biografica degli autori
Joseph Wilson: film maker e fotografo, nato nel South Leicestershire. Ha studiato al LCC, Università di Arte di Londra e lavorato per MACK, Self Publish Be Happy.
Billy Bolton: film maker e fotografo, nato a Bristol. Si è recentemente laureato in Fotografia al LCC, Università di Arte di Londra. Attualmente lavora sul genere documentario.

Sinossi
“Most of my wood comes from the sea” è parte del progetto “SEA MEN”, una raccolta di documentari brevi realizzati sulle coste inglesi, un racconto di incontri fra uomini e ragazzi e delle loro relazioni con i luoghi dove abitano e lavorano.

Rough trade a permanent record

ROUGH TRADE A PERMANENT RECORD di Verrocchio Emiliano, Vecchi Ilaria e DeCollibus Mattia

Nota biografica degli autori
Verrocchio Emiliano: lavora come fotografo indipendente in Gran Bretagna, Finlandia e Italia. Si è laureato nel 1996 in Architettura presso l’Università ‘G. D’Annunzio’ di Pescara.
Vecchi Ilaria: dopo la laurea in Lingue Orientali presso l’Università ‘Ca’ Foscari’ di Venezia, consegue un Master in Ambiente, Politica e Globalizzazione presso il King’s College all’Università di Londra e un Certificato di Documentarista presso la London Film Academy. Attualmente si occupa di produzione e regia di documentari e collabora con  diverse compagnie per la pre-produzione e la post-produzione.
DeCollibus Mattia: ha conseguito un Master in Produzione di Immagine presso l’Accademia per le Arti e le Scienze dell’Immagine de L’Aquila e si è laureato in Mass-Media (Cinema e Comunicazione Audiovisiva) presso l’Università della stessa città.

Sinossi
Alla fine degli anni Settanta un ragazzo torna dagli Stati Uniti con diversi vinili di seconda mano e apre un primo negozio di dischi indipendenti a Londra. Il piccolo negozio si evolve quindi fino a diventare un’etichetta discografica destinata ad affermarsi come una major nell’ambito della produzione e della distribuzione musicale. Questa è la storia di un piccolo negozio che diventa grande, indipendente e famoso, continuando a mantenere il suo originale spirito punk che lo caratterizzava fin dalle origini.

Frontline health workers in India

FRONTLINE HEALTH WORKERS IN INDIA di Jones Carolyn

Nota biografica dell’autore

Jones Carolyn: è regista di diversi film e video anche se è meglio nota per la sua attività di fotografa socialmente impegnata. Ha lavorato in tutto il mondo intervistando e fotografando persone per offrire uno sguardo ragionato su esperienze e situazioni personali estremamente complesse nella loro gestione quotidiana. Come convivere con l’AIDS, le difficoltà di essere una madre adolescente e il donare la propria vita per la cura degli altri.  

SinossiNel mondo una persona su 100 è impiegata nel settore della sanità. L’India, con un milardo e 200 mila persone, ha tuttavia una quota incredibilmente bassa di operatori sanitari. Le ONG in India stanno lavorando per formare i cittadini al fine di impiegarli come operatori sanitari nelle proprie comunità locali. Rekha Bangarwa è un’operatrice sanitaria che trascorre le sue giornate a formare i vicini e a curarli, lavorando per prevenire la diffusione di malattie infettive come la poliomenite.

Coworking: a new way of considering work

COWORKING: A NEW WAY OF CONSIDERING WORK
di Tranquillo Alessandra

Curriculum vitae degli autori
Tranquillo Alessandra ha svolto un tirocino come video-giornalista presso Class CNBC. Oggi è una video-giornalista freelance e fotografa, si occupa di editing e post-produzione.

Sinossi
Un luogo che promuove talenti, imprenditoria e innovazione. Un luogo dove il lavoro si unisce alla vita, creando nuovi modelli di produzione e sviluppo. Un luogo dove collaborare, co-progettare, co-lavorare, dividendo i costi, gli spazi, gli strumenti e le idee e dove creare la propria strada nel mercato e migliorarla.

(A)i tempi del Bepi

A(I) TEMPI DEL BEPI di Morghen Nadia, Rosà Irene e Pasini Francesca

Note biografiche degli autori
Morghen Nadia lavora e vive a Milano. Nel 2012 si è diplomata come film maker presso il Centro Sperimentale di Cinematografia a Milano. Dal 2012 a oggi ha lavorato come regista e co-regista nella realizzazione di diversi video.
Rosà Irene è grafico e designer visuale. Ha lavorato come visual graphic designer per tre anni, prima in un’agenzia italiana e in seguito a Barcellona.
Pasini Francesca è laureata in Movie Design al Politecnico di Milano  ha quindi svolto un tirocinio presso il Movie Design LAB all’interno della stessa istituzione, lavorando al video-editing, alla post-produzione e alla grafica. Ha lavorato per due anni come art director junior.

Sinossi
Un luogo che promuove talenti, imprenditoria e innovazione. Un luogo dove il lavoro si unisce alla vita, creando nuovi modelli di produzione e di sviluppo. Un luogo dove collaborare, co-progettare, co-lavorare, dividendo i costi, gli spazi, gli strumenti e le idee e dove creare la propria strada nel complesso mondo del mercato al fine di migliorarsi.

Words by

Menzione Speciale ‘Lavoro e Capitale Umano’

WORDS BY di Martyna Glawocka

Nota biografica dell’autore
Martina Glowacka è nata nel 1982 a Szczecin (Polonia); si è laureata nel 2007 in Scienze della Cultura all’Università di Lódź, con specializzazione in Film e Media. Ha diretto tre documentari: ‘Our Place’ (2012), ‘Good Work’ (2013) and ‘Words by’ (2013).

 Sinossi
‘Words by’ è un film che racconta una giornata tipo nella vita di Tim all’interno della sua Libreria-Archivio. L’occhio delle videocamera segue alcuni lettori tra gli scaffali nel percorso di scelta del libro da acquistare, con l’intento di guardare alla natura interiore attraverso le pagine dei libri da loro esplorati.

 Motivazione
Per l’originalità del soggetto e per aver dato rappresentazione non solo di un luogo di commercio tra venditori e consumatori ma piuttosto di interscambio che permette e facilita l’intrecciarsi di relazioni tra persone. Attraverso le lunghe conversazioni dei personaggi, il lavoro viene a configurarsi come una forma di socialità e soprattutto come un veicolo di comunicazione delle esperienze altrui. Un lavoro, quindi, al cui centro compare proprio il capitale umano.

Bonvini, Inscì e compagnia bela

Menzione Speciale ‘Lavoro e Capitale Umano’

BONVINI, INSCI’ E COMPAGNIA BELA di Matteo Mattana

Nota biografica dell’autore

Matteo Mattana ha iniziato a lavorare nella produzione televisiva a 22 anni come video editor. In questi anni ha sviluppato una profonda conoscenza delle tecniche del video e della direzione di film attraverso la quale realizza i suoi lavori indipendenti.

Sinossi

Bonvini, Inscì e compagnia bela’ è un documentario breve sulla storia di una cartoleria e tipografia storica, fondata a Milano nel 1902. Luigi Cambieri è stato l’ultimo uomo che ha lavorato in questo luogo, dal 1955 al 2011. Suo suocero è il fondatore dell’attività. Giunto alla fine della sua carriera, Luigi racconta la storia del negozio e della sua famiglia, descrive le tecniche della tipografia come una forma di dedizione di natura quasi sacra, un’arte purtroppo in via di estinzione.

Motivazione

Per essere riuscito a suggerire il cambiamento nel tempo della società mediante il racconto della storia di un mestiere e di tutti i tasselli che lo compongono, anche grazie alla grande capacità narrativa del protagonista. Per l’interessante relazione tra il racconto e le immagini che presentano dettagliatamente macchine e oggetti, con cui il protagonista ha un rapporto quasi “sensuale”, e che conducono alla rivalutazione di un lavoro risultato di incastri e di pezzi di storia.

La solitudine dello startupper

Menzione Speciale ‘Togetherness’ (in collaborazione con il festivalFilosofia di Modena)

LA SOLITUDINE DELLO STARTUPPER di Luca Bedini, Gabriele Veronesi

Nota biografica degli autori

Luca Bedini: co-fondatore e produttore di Pongofilms, piccola compagnia di produzione video italiana. Ha prodotto e realizzato diversi spot per il web e per la televisione locale e nazionale, numerosi video e filmati per grandi aziende italiane.

Gabriele Veronesi: giornalista freelance e video maker, ha scritto e diretto tre documentari: ‘Modena al cubo’ (2011) – ‘Fratture, storie dal sisma’ (2012 ) – ‘Emilia rossacuorenero’ (2012).

 Sinossi

l documentario racconta la storia di Jacopo e Nicola, due giovani startupper italiani. Jacopo ha fondato Milkyway e si occupa di innovazione tecnologica nel settore degli sport estremi, ha una famiglia e in pochi mesi ha assunto 16 dipendenti. Nicola è il fondatore di Wpextreme, una startup nell’ambito del web, e pensa di partire per la Silicon Valley. Entrambi parlano dei loro desideri, della loro passione per il lavoro, delle paure e delle speranze per il futuro.

Motivazione

Per l’originalità  del soggetto ma soprattutto del punto di vista narrativo: la solitudine e il travaglio interiore che generano un’innovazione e l’immersione nell’universo dei creativi e degli innovatori. Per aver saputo rendere visibili questi percorsi con un approccio orientato al giornalismo e con l’utilizzo di immagini che si coniugano perfettamente con la scelta musicale.

Coworking in progress

Menzione Speciale ‘Togetherness‘ (in collaborazione con il festivalFilosofia di Modena)

COWORKING IN PROGRESS di Luciano de Simone, Andrea Lazslo de Simone, Antonio Orria

Nota biografica degli autori

Luciano de Simone: video-maker, direttore, esperto in comunicazione pubblica e territoriale. Profondo conoscitore di nuovi media, comunicazione visuale, web, nuove tecnologie applicate alla comunicazione pubblica e alla promozione culturale, sociale e del territorio.

Andrea Laszlo de Simone: film maker, musicista e compositore. Ha creato colonne sonore per film, documentari e spot commerciali. Tra il 2004 e il 2009 ha partecipato alla produzione di diversi film.

Antonio Orria: laureato in Letteratura Italiana, ha partecipato come attore a vari spettacoli teatrali e performance. Ha co-diretto e prodotto diversi videoclip musicali. Lavora come freelance per Palmira Production, una compagnia di produzione video a Torino.

Sinossi

Coworking in progress è un reportage sul mondo del coworking. Sebbene lo schema di questa forma di condivisione degli spazi e delle esperienze lavoarative si stia sviluppando molto negli ultimi anni, è praticamente ignorato dai media. Rappresenta una reale rivoluzione culturale e sociale, un’opzione al business tradizionale. L’obiettivo del documentario è mostrare come il coworking sta diventando una realtà consolidata.

 Motivazione

Per aver saputo parlare, attraverso un racconto multiplo e un ottimo stile di montaggio audiovisivo, di una nuova modalità organizzativa in cui la relazione con gli altri è intesa in modo assolutamente originale. E per aver saputo cogliere questa realtà emergente con uno sguardo globale, nei suoi aspetti teorici e pratici.

Teatro Sociale Gualtieri “Cantiere Aperto”. Lavoro bene comune

Secondo classificato

Teatro Sociale Gualtieri “Cantiere Aperto”. Lavoro bene comune di Alessandro Bonvini

Nota biografica dell’autore
Alessandro Bonvini è laureato in Scienze della Comunicazione, ha lavorato come copywriter per la realizzazione di prodotti editoriali per bambini. Dal 2006 lavora come video-maker presso il Centro E-learning d’Ateneo dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Sinossi
Il documentario racconta l’entusiasmante storia di ‘Cantiere Aperto’, vera e propria esperienza lavorativa a partecipazione allargata che si è sviluppata presso il Teatro Sociale di Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, tra settembre 2011 e maggio 2013. Il documentario si propone di guardare al lavoro in un’ottica diversa dalla concezione stereotipata: non già mero strumento di sussistenza o di personale arricchimento, bensì metodo di perseguimento di fini socialmente condivisi, capace di sortire effetti concreti nell’economia su una scala locale e di rappresentare un ritorno vero alle origini della cooperazione.

Motivazione
Per aver documentato e raccontato un’esperienza unica e una sfida di grande attualità e di grande valore culturale e sociale. Un progetto di condivisione di saperi artigianali e locali, un’esperienza di lavoro condiviso che ha coinvolto decine di persone volontarie per il perseguimento di un comune obiettivo.