La VII edizione del contest si terrà il 20 Novembre 2019
A MODEL EMPLOYEE directed by Leila Khalilzadeh
Canada – 15′
Per mantenere il posto di lavoro in un ristorante, un’aspirante DJ deve indossare sempre uno smartwatch che traccia le sue azioni dopo il lavoro. Il suo tentativo di sovvertire il sistema è impedito da un upgrade del dispositivo.
DEFORMAZIONE PROFESSIONALE directed by Daniele Morelli
Italia – 15′
In un futuro prossimo, lavorare è diventato un privilegio. Per Luca Smeraldo ottenere un lavoro sarà una questione di vita o di morte, nel vero senso della parola.
HA HA HA directed by Samuli Valkama
Findlandia – 9′
Una distopia comica, un mondo dove le risate genuine non esistono più. Una strana fabbrica del sorriso produce un sostituto della risata, una specie di bieco ghigno. È una storia sulla risata libera, illimitata e genuina. Un gruppo di ribelli riescono a scappare dalle guardie e ritornare dalla fabbrica al mondo reale: è l’inizio della Rivoluzione.
NIGHT SHIFT – KEEP ON BREATHING CALMLY directed by Eva Neidlinger
Germania – 15′
L’ingegneria biomedicale moderna tenta di promuovere la terapia intensiva, ma è davvero possibile sincronizzare i ritmi umani con quelli delle macchine? Questo corto mette in luce i limiti di un sistema che strangola i poteri che lo mantengono in vita.
PIZZA BOY directed by Gianluca Zonta
Italia – 15′
Saba, un ragazzo di origine georgiana, lavora a Bologna come porta pizza. Durante il turno serale riceve un’importante telefonata: sta per nascere suo figlio. Costretto a finire le consegne, imbrigliato in un’umanità alla deriva, Saba attraversa freneticamente la città nella speranza di arrivare in tempo in ospedale.
ROGER directed by Reuben Hamlyn
UK – 13′
Lena intraprende un nuovo lavoro per ‘Roger’, un’applicazione che offre ai clienti una domestica, con cui non hanno necessità di comunicare direttamente. Turbata da questo ruolo, Lena cerca di creare una relazione con il suo datore di lavoro in maniera inattesa.
THE COMMON GOOD directed by Andreas Westerberg
Finlandia – 14’30”
I dirigenti dell’azienda Fountainhead vogliono sostituire l’Amministratore Delegato e si trovano davanti a un dilemma inatteso, quando il miglior candidato afferma di essere il Diavolo. Quando i dirigenti cercano di trattare questioni etiche in un ambiente aziendale dove l’interazione umana e il decision-making sono affiancate dall’intelligenza artificiale, confondere l’individuo con la comunità sembra produrre il minimo comun denominatore. Come possiamo noi, individui individualizzati, prendere decisioni per il bene comune?
TUTTI I NUMERI HANNO UN NOME directed by Diego Monfredini
Italia – 16′
Quello che sta cambiando è anche il clima sociale, la qualità delle relazioni che ci tengono uniti l’uno all’altro. La gente oggi chiede “sicurezza” e “protezione”. È così che gli “imprenditori della paura” puntano su rancore, angoscia, timore del futuro. Questo è un reportage su come alcuni ragazzi richiedenti asilo di Piacenza hanno domandato di partecipare ad attività di volontariato offerte da Caritas. L’esperienza di volontariato come forma di socializzazione, un primo passo per l’integrazione.
VOICE OVER directed by Emily Manthei & Jörn Linnenbröker
Germania- 8’50”
Un doppiatore tedesco e l’attore anglofono, di cui doppia la voce, si trovano a combattere una sfida a chi si arrende prima.
Lunga 1994, in una Berlino dalle ambientazioni noir. Wolfgang, un membro della resistenza sottocoperta, affida un importante documento da riportare a Parigi nelle mani di una bellissima spia, Juliette. Non si rivedranno più, ma la loro missione è troppo importante per farsi distrarre dai sentimenti. La scena è messa in pausa e un direttore del doppiaggio spiega, in tedesco, la trama del film alla voce tedesca di Wolfgang. Ma, quando il doppiatore tedesco inizia a registrare in una nuova lingua e con una nuova voce per la faccia di Wolfgang, l’attore guarda in camera e rovina tutto. Cambia i ritmi completamente e addirittura dice al doppiatore di smettere di “rubargli” la voce. Così, il doppiatore tedesco deve fare di tutto per compensare a questa stravaganza dell’attore e stare al passo con la sua bocca per strapparsi il suo posto nel film.